- Target:
- direttori di testate nazionali e giornalisti italiani
- Region:
- Italy
- Website:
- www.editoriaragazzi.com
Uno spazio fisso alla letteratura per ragazzi nelle rubriche di
giornali e riviste dedicate ai libri, oltre a meglio orientare gli adulti,
significa riconoscere a tale letteratura un posto paritario rispetto
ad altri generi.
Caro direttore,
siamo scrittori, illustratori e professionisti che si occupano di
letteratura per ragazzi e vorremmo darle 3 buone ragioni per
inserire costantemente, nell’inserto “Libri” del suo giornale, una
sezione dedicata ai libri per l’infanzia e l’adolescenza.
Attualmente, in Italia la letteratura e l’editoria per ragazzi
appaiono sui media in maniera sporadica, soprattutto in due
occasioni “ufficiali”: il Natale e la Fiera Internazionale del Libro
per Ragazzi di Bologna. È un vuoto che andrebbe colmato ed ecco
le 3 buone ragioni:
1) Il mercato
La produzione di libri per l’infanzia in questi anni è cresciuta in
modo significativo: nel 1987 si pubblicavano 951 titoli all’anno,
nel 2006 ne sono stati pubblicati 2.296 (Fonte Liber, Biblioteca
Gianni Rodari di Campi Bisenzio). Questo significa 3,1 milioni di
libri per bambini stampati e messi sul mercato con un fatturato di
129,5 milioni di euro.
2) Il pubblico
In Italia ci sono 7.766.934 (fonte ISTAT) bambini e ragazzi che
hanno meno di 14 anni pari, dunque, al 15% della popolazione.
Intorno a questi bambini ruotano una serie di adulti impegnati
nella loro educazione: genitori, in primis, e poi nonni, zii,
insegnanti, bibliotecari, educatori, librai, operatori del settore. In
pratica 20 milioni di persone sono potenzialmente interessate ad
avere informazioni su questo argomento.
3) I contenuti
Le statistiche ci dicono che i bambini, proporzionalmente, leggono
più degli adulti.
È un patrimonio che non deve andare perduto, poiché i lettori si
“allevano” da piccoli. Ne sono consapevoli gli editori e gli scrittori
che, peraltro, scrivono senza pensare di dover catalogare la loro
opera all’interno di classificazioni (per ragazzi, per adulti) di per sé
riduttive. Non è un caso che molti scrittori di libri per ragazzi
siano trasversali al genere: basti citare Philiph Pullman, Carlo
Lucarelli, Roberto Piumini, Massimo Carlotto, Eric-Emmanuel
Schmidt, Bernardo Atxaga, Elvira Lindo, David Grossman, Amos
Oz , per nominarne solo alcuni.
Nel resto d’Europa, infatti, la letteratura per ragazzi è considerata
letteratura “tout-court” : in Svezia Astrid Lindgren non è meno
stimata di Henning Mankel, in Inghilterra la Rowling è un caso
letterario e in Francia “Il piccolo principe” di Antoine Saint-
Exupéry è un classico.
In Italia, invece, Gianni Rodari (per fare l’esempio di un autore
che gode di prestigio internazionale e i cui libri sono stati tradotti
in 50 lingue) è ancora relegato a una posizione di retroguardia
rispetto alla cultura “vera”.
Non pensa sia utile agli adulti che leggono la pagina libri del suo
giornale, trovare informazioni e approfondimenti per orientarsi
meglio fra generi letterari, autori e proposte rivolte anche ai
bambini?
La richiesta è firmata dagli scrittori, illustratori e appassionati che
trova indicati in elenco.
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The Più spazio alla letteratura per ragazzi sulla stampa italiana petition to direttori di testate nazionali e giornalisti italiani was written by janna carioli and is in the category Literature at GoPetition.